Assegno unico, busta paga ricchissima a maggio: ora si può chiedere l’aumento

A maggio l’Assegno Unico può aumentare considerevolmente: esistono diversi modi per chiedere l’aumento già dal 1 aprile.

Tutti sanno che l’ISEE va prodotto ogni anno, e c’è tempo almeno due mesi, ovvero gennaio e febbraio; ma forse non molti conoscono le possibilità che si aprono nel mese di aprile, quando si può accedere a procedure che talvolta regalano aumenti sull’Assegno Unico.

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A maggio l’Assegno Unico può diventare molto più ricco – Justnews.it

Non dimentichiamoci tra l’altro che quest’anno gli ISEE sono risultati inizialmente più alti, e molte famiglie hanno perso i bonus o si sono visti ridurre l’importo dell’assegno Unico, e la colpa è proprio di quest’ultimo.

Infatti per un errore tecnico, nel reddito sono state inserite proprio le erogazioni dell’Assegno Unico Universale. L’INPS ha poi rimediato, ma in alcuni casi si può ottenere un ulteriore rialzo dell’importo. Ecco come fare.

Scopri come si può aumentare in pochi passaggi l’Assegno Unico, la procedura è facile e veloce

Se si desidera ricevere un’importo più alto dell’Assegno Unico Universale possiamo muoverci sostanzialmente in tre modi. Il primo è di correggere eventuali errori presenti nell’ISEE; il secondo è di produrre l’ISEE corrente; il terzo è di comunicare all’INPS una variazione importante, ovvero il fatto che entrambi i genitori lavorano.

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La richiesta di aumento di Assegno Unico si può fare da aprile – Justnews.it

Come sappiamo l’ISEE riguarda il reddito familiare degli anni precedenti, e capita molto spesso che le situazioni economiche di una famiglia cambino, per svariate ragioni. E siccome l’importo dell’Assegno Unico varia in base al reddito, è giusto che l’INPS lo eroghi secondo la situazione attuale della famiglia.

Ecco perché per legge si può fare l’ISEE corrente a partire dal 1 aprile di ogni anno; la data non è casuale, infatti è possibile fare l’ISEE corrente solamente dopo aver prodotto quello ordinario, e come sappiamo c’è tempo fino a marzo per procedere. Ovviamente l’ISEE corrente serve quando nel nucleo familiare sono avvenuti cambiamenti negativi significativi nel reddito o nel patrimonio, rispettivamente di un -25% e di -20%.

Quindi, se uno o entrambi i genitori hanno perso il lavoro, o hanno subito tagli di orari e quindi di stipendio. Una volta inoltrato all’INPS l’ISEE corrente, l’Istituto di Previdenza andrà a effettuare il ricalcolo e la rata mensile dell’Assegno Unico sarà più alta. Inoltre saranno erogati anche gli arretrati.

Un altro modo per aumentare l’assegno Unico è quello di aggiornare l’INPS sul fatto che entrambi i genitori lavorano. Forse non tutti sanno, infatti, che in questo caso spetta una maggiorazione. Di conseguenza se uno dei genitori che era disoccupato ha trovato un lavoro, comunicandolo all’INPS si otterrà un aumento dell’importo.

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