Se ne è andato a 84 anni, Rod Taylor, noto soprattutto per Gli uccelli di Alfred Hitchock, L’uomo che visse nel futuro e Il gigante. L’attore australiano, diventato una star di Hollywood nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta, si è spento per un attacco cardiaco, a Los Angeles.
Taylor aveva recitato in oltre 50 film, l’ultimo dei quali era stato Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino, che gli aveva concesso un cameo nei panni di Winston Churchill.
Dopo gli esordi a teatro e al cinema in Australia, esordisce a Hollywood accanto a Bette Davis nel Favorito della grande regina (1955). Un ruolo minore che però gli permette di mettersi in mostra, tanto da far parte anche del Gigante (1956), affiancando, questa volta, James Dean, Rock Hudson ed Elisabeth Taylor. Ancora con Elisabeth Taylor nell’Albero della vita (1957), per poi trovare finalmente un ruolo da protagonista nell’Uomo che visse nel futuro (1960), tratto dal romanzo di H.G. Wells La macchina del tempo.
Oltre a essere stato un’icona virile negli anni Cinquanta, Rod Taylor aveva fondato anche una casa di produzione per telefilm, la Rodler Inc.